D.P.A.P. Da Piazza a Piazza - 8/9 maggio 2010

A TUTTO G.A.S. Gruppi di Acquisto Solidale

Avete mai sentito parlare dei G.A.S? (Gruppi di Acquisto Solidale).
Sono una libera e spontanea associazione di cittadini che si riuniscono per trovare, nelle vicinanze del proprio territorio, una serie di fornitori di prodotti alimentari (e non solo) con il duplice obiettivo di procurarsi prodotti quasi sempre biodinamici favorendo così lo sviluppo delle attività locali e il consumo di alimenti sani.
Ma non solo...>>
Riporto qui la presentazione tratta dal sito ufficiale:
I Gruppi di Acquisto Solidali (G.A.S.) nascono da una riflessione sulla necessità di un cambiamento profondo del nostro stile di vita. Come tutte le esperienze di consumo critico, anche questa vuole immettere una «domanda di eticità» nel mercato, per indirizzarlo verso un'economia che metta al centro le persone e le relazioni. 


Visitando il sito potete scoprire come operano sul territorio i Gas e magari decidere di aderire a questa interessantissima realtà. Infatti entrare a fare parte dei Gas non solo rivoluziona in positivo le nostre abitudini alimentari, ma anhe il nostro stile di vita, recuperando gesti, abitudini, modi di pensare ormai obliati nel vivere quotidiano.

Per quanto riguarda la mia personale esperienza a livello familiare grazie ai Gas abbiamo imparato che, nel nostro territorio esistono tante realtà agroalimentari sconosciute e lasciate fuori dai circuiti della grande distribuzione. Proprio grazie ad esse possiamo avere cibi di altissima qualità a prezzi tutto sommato convenienti visti i vantaggi che si acquisiscono. Non solo: lo sapevi che i cibi naturali colti freschi sul territorio hanno un potere nutritivo maggiore dei cibi coltivati in serra e che si fanno chilometri e chilometri di autostrada prima di finire sulle nostre tavole? Hai mai riflettuto su questo aspetto? Prova ad immaginare che giro assurdo fanno le merci alimentari dal momento che vengono colte al momento che vengono mangiate.

E tutto questo giro a bordo dei vari mezzi di trasporto, oltre ad inquinare l'ambiente, influisce negativamente sulla qualità nutritiva del prodotto finale.

Inoltre un aspetto da non sottovalutare se prendiamo l'esempio del latte e derivati, esiste una enorme differenza nutrizionale fra il latte comprato crudo dall'allevatore del posto e quello fresco pastorizzato del banco frigo. Non solo come qualità organolettica, ma proprio come qualità dei nutrienti. Insomma il grasso del latte munto fresco è di qualità migliore e non arreca danno alla nostra salute come quello contenuto nel latte pastorizzato. Ho letto infatti di ricerche in tal senso che incentivano il consumo di latte fresco (senza esagerare) come un'abitudine salutare e gustosa.

E poi che dire della bontà delle verdure di stagione ricche di gusto e di sapore?

Spero di avervi incuriosito e vi invito a visitare il sito dei Gas sperando che anche voi possiate entrare a fare parte di questa grande famiglia.
A proposito l'associazione è ovviamente, senza scopo di lucro e vive esclusivamente grazie all'impegno logistico dei suoi partecipanti





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