D.P.A.P. Da Piazza a Piazza - 8/9 maggio 2010

La bici nuova

Per rendere più performanti e più agevoli i miei allenamenti in bici, ieri ho comprato una nuova bicicletta.
Grazie al Trocathlon di Decathlon, ho venduto quella vecchia da corsa per sostituirla con una ibrida da trekking che ben si  adatta al doppio uso lavoro/tempo libero.

WALK IN PROGRESS...

Piccoli passi, piccoli lavori, piccola corsetta. Grande la spiaggia dell'Adriatico, magica mattina di venerdì scorso, la mia terrazza si affaccia direttamente sul mare, il cielo si apre al sole che fa capolino all'orizzonte.
Chissà perchè ma provo sempre sensazioni contrastanti essendo nato sulla sponda Tirrenica, devo sempre fare mente locale mentre vedo il sole alla moviola alzarsi lento all'orizzonte.

Ri-uscita in bicicletta

Oggi, complice la bella giornata e i ripetuti inviti del mio collega Mauro, ho ripreso la bici per una bella uscita rigenerante. Certo che il clima mite e il primo sentore di primavera, hanno reso tutto più facile e la pedalata fluida e rotonda, mi ha ridonato quelle fresche sensazioni di benessere, che l'attività fisica elargisce in gran quantità.

Chi non ha gambe abbia...braccia!

Ritorno a scrivere dopo un periodo sabbatico nel quale mi sono messo ad analizzare (più che altro per metabolizzare) questo nuovo lunghissimo periodo di stop.
Non posso fare a meno di ringraziare tutti gli amici podisti e trailers che mi sono stati vicino con le loro dimostrazioni di affetto e con i loro graditissimi auguri.
Le giornate scorrono lente e meditabonde, mentre le sinapsi collegano insieme emozioni, umori, sensazioni, desideri e visioni di corse future ricche di sentieri, montagne, spiagge, fiumi e chissà cos'altro ancora.
Ma come si fa a tenere a freno il cuore di un corridore? E soprattutto come si fa a rendere meno drammatico il forzato stop?

TA DEL MUGELLO...Io non c'ero (ma ero li...!)

Una nuova dimensione del Trail? Probabilmente si.
Quella vissuta domenica è stata un'esperienza del tutto nuova, ha significato guardare il trail da un nuovo punto di vista. In pratica, a causa del mio infortunio che mi ha impedito di partecipare correndo, ho deciso di essere comunque presente allestendo un ristoro a sorpresa al ventesimo chilometro circa. Mi ero organizzato con Leonardo "Biso", l'organizzatore, perché mi indicasse un punto dove organizzare il ristoro, senza ovviamente svelare la cosa agli altri partecipanti.

C.A.P. Condimento Alternativo per Pinzimonio

Ecco una ricettina veloce veloce per non affogare il nostro pinzimonio dentro una pozza d'olio.
Sappiamo che l'olio extra vergine d'oliva è un toccasana per la nostra salute ma meglio non esagerare e riservarci la possibilità nello stesso pasto, di poterlo usare contemporaneamente in più piatti.
Ecco la ricetta.

CHE STRESS...la frattura da stress!

CI RISIAMO...
Fermo per l'ennesima volta a causa di una frattura da stress che si è formata piano piano e in maniera subdola, al punto da trarre in inganno sia il medico sportivo, sia il fisioterapista.
Questa è infatti la caratteristica di questo tipo di infortunio: da quello che è emerso da una ricerca sull'argomento effettuata in internet, tali manifestazioni sono caratterizzate da un excursus molto articolato che permette solo dopo parecchio tempo,di giungere ad una diagnosi abbastanza precisa anche in presenza di esami che danno riscontro negativo.

Vivi in bici!

Che bella invenzione la bicicletta! Proprio stamani ho fatto questa apparentemente banale riflessione mentre, in sella alla mia bici, raggiungevo il mio ufficio.
Consuetudine questa che si rinnova ormai da circa 4 mesi, da quando cioè, complice l'ennesimo infortunio, per mantenere la forma ho cominciato ad usare la bicicletta per spostarmi da casa al lavoro.
Ho la fortuna di avere l'ufficio vicino a casa, ma il mio lavoro mi porta spesso ad uscire per visitare i clienti e questo è sempre stato un (falso) deterrente per convertire definitivamente , la mia mobilità da motorizzata a ciclabile.

TA VENEZIA , il trail dei sorrisi

Sono passati due giorni dal mio rientro dal trail autogestito svoltosi a Venezia il 31 gennaio scorso, ma solo ora trovo il tempo per fermare le mie impressioni da dedicare a questo evento che resterà per sempre come uno dei miei ricordi personali più belli.




Come si intuisce dal titolo, questo è stato il trail del sorriso. E si capisce subito il perchè dell'appellativo, guardando le foto che da 48 ore si rincorrono nei vari siti e blog vari dedicati all'argomento.
Infatti questo TA, magnificamente organizzato dagli amici veneziani con Kapobecero/Cristiano in cabina di regia, ha regalato emozioni continue e senza sosta, che rinnovandosi ad ogni passo di corsa, hanno finito per tenere tutti i partecipanti a bocca aperta, non solo per il fiatone ma soprattutto per la felicità che questa corsa ha saputo trasmettere a tutti noi.
E infatti una trentina di facce allegre (più una nutrita schiera di partecipanti non correnti) ha tagliato in lungo ed in largo Calli e Campi veneziani, alla scoperta di ogni più recondito angolo di questa inimitabile città.
Certo che Venezia ha un richiamo particolare e riesce ad attirare a se anche un trailer abituato a percorrere "altre vie". Questa non è una città qualsiasi ma un luogo che va oltre gli schemi: condivide con il sentiero l'assenza di auto, è tutta in pianura ma il continuo saliscendi per i ponti alla fine si fa sentire, non ha rocce e sassi ma correre sui "masegni"...lascia i segni!

Insomma tralasciando tutti il luoghi comuni su Venezia, quella organizzata domenica, è stata non solo una corsa ma un'esperienza di vita che ci ha fatto ritrovare con amici vecchi e nuovi del forum, giornate come questa fanno bene allo spirito soprattutto a quello Trail.

P.S. Ringrazio tutti organizzatori e partecipanti, perchè ognuno di loro ha contribuito alla riuscita di questa giornata, (non cito i nomi perchè rischierei di escludere qualcuno e questo mi dispiacerebbe).
Vi invito a ripetere anche il prossimo anno: queste ripetute si fanno volentieri, io mi prenoto fin da adesso.

Un week end mooolto ricco!

Eh si proprio così, questo ultimo weekend è stato davvero ricco di eventi legati alla corsa e al trail in particolare.
Le giornate di sabato e domenica mi hanno visto infatti partecipare a due trail autogestiti che mi hanno portato a scoprire zone così vicine a casa ma anche così sconosciute e nuove. Sabato è stata una prova generale del percorso del Trail del Montalbano che si disputerà a Novembre e che ha visto partecipare un bel gruppo di trailer toscani, domenica invece ci siamo lanciati con il Kappadocio e Federico sui sentieri dello Javello sopra Prato, in un ambiente tipicamente montano con ripide salite, cime innevate e discese a rotta di collo.

Ma andiamo con ordine nel raccontare questi quasi 40 km di sentieri.
(Prendo in prestito le immagini di Gaggio e Kappadocio ringraziandoli per la collaborazione)