D.P.A.P. Da Piazza a Piazza - 8/9 maggio 2010

Un week end mooolto ricco!

Eh si proprio così, questo ultimo weekend è stato davvero ricco di eventi legati alla corsa e al trail in particolare.
Le giornate di sabato e domenica mi hanno visto infatti partecipare a due trail autogestiti che mi hanno portato a scoprire zone così vicine a casa ma anche così sconosciute e nuove. Sabato è stata una prova generale del percorso del Trail del Montalbano che si disputerà a Novembre e che ha visto partecipare un bel gruppo di trailer toscani, domenica invece ci siamo lanciati con il Kappadocio e Federico sui sentieri dello Javello sopra Prato, in un ambiente tipicamente montano con ripide salite, cime innevate e discese a rotta di collo.

Ma andiamo con ordine nel raccontare questi quasi 40 km di sentieri.
(Prendo in prestito le immagini di Gaggio e Kappadocio ringraziandoli per la collaborazione)
Sabato mattina il ritrovo è alla villa Castelletti (posto di lusso...!) dove accolti da Samuel l'organizzatore, 11 trailer si sono ritrovati tramite il forum di Spirito Trail, per condividere questa prova generale. L'accoglienza di Samuel è stata di quelle memorabili per un TA. Appena giunti infatti, ci ha omaggiato di un simpatico pacco gara con tanto di trofeo e calzini da corsa! GRANDE SAMUEL!

La corsa è iniziata con un lento trotterellare nel bellissimo parco della villa, dal quale poi siamo usciti per affrontare la prima parte del percorso su asfalto (questa scelta come ci ha assicurato Samuel, è stata forzata dall'impossibilità di accedere agli stradelli privati, che saranno comunque aperti il giorno della gara).
Poi finalmente gli amati sentieri con il tipico paesaggio toscano collinare a fare da sfondo.
Il continuo saliscendi, anzi mangia e bevi, ha caratterizzato questo percorso che in quasi 24 km ci ha fatto salire al Poggio alla Malva, ad Artimino e in altri angoli a me sconosciuti ma comunque caratterizzati tutti da una dolcezza e bellezza senza pari.

E tutte queste bellezze paesaggistiche hanno fatto da testimone al passaggio di un'allegra combriccola di trailer, molto ben assortiti e con una gran voglia di sparar cazzate e divertirsi. VIVA IL TRAIL!
Alla fine l'arrivo alle auto nel parcheggio della villa è stato accompagnato dalla seconda sorpresa della giornata: un ricco ristoro a base di focaccia, salame e mortadella, sempre offerto da Samuel che sicuramente si è già guadagnato l'oscar del miglior terzo tempo finora organizzato.

Meno male che mancava poco...sennò lo mettevo in moto!

Domenica mattina invece le mie gambe hanno dovuto subire un ulteriore prova da sforzo, con la salita dello Iavello sopra Prato, La compagnia del Kappadocio e di Federico è stata l'ideale per assaporare questo percorso suggestivo e impegnativo che a pochi passi dalla città, ti proietta in una dimensione montana, con un'immersione totale nella natura vera fatta di boschi, sentieri coperti di foglie, cime innevate.
E nel mezzo il solo rumore dei nostri passi veloci e felici, con i polmoni che si riempiono di ossigeno puro, rigenerato dai profumi del sottobosco invernale che donano a chi le sa cogliere, sensazioni impagabili.
La mattina comincia subito in maniera vigorosa: via subito alla conquista della prima durissima salita.

 

 Un percorso impervio e ripidissimo che non ti fa respirare e mette a dura prova la tenuta delle gambe.
 Ma che sa regalarti una volta in cima un panorama stupendo che si spande sulla pianura sottostante, facendo spaziare l'occhio da Firenze a Pistoia, e poi ancora al di la delle quinte collinari, fino al Corno alle Scale e le Alpi Apuane.
  

Dopo questa faticosa ma remunerativa salita, comincia un sentiero ripido e insidioso coperto di foglie e immerso in una bellissima faggeta. La mia scarsa predisposizione per le discese mi obbliga ad affrontarla con cautela e ne approfitto per assaporare questo angolo di montagna ancora innevato e colorato dal sole invernale, che ne fa risaltare ancora meglio la sua intima bellezza.

 
 Il sentiero poi prosegue in lenta ma inesorabile discesa attraverso stradelli forestali frequentati da ciclisti in mountain bike, single track e dolci saliscendi. Dopo quasi due ore ci ritroviamo al punto di partenza, per me è stata una due giorni dura ma ricca di emozioni, ripercorro con la mente tutti i posti visitati, se dovessi scegliere quale dei due mi è piaciuto di più avrei difficoltà anche se, l'ambiente montano dello Iavello mi è più congeniale.
Un saluto a tutti i partecipanti e compagni d'avventura.





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