D.P.A.P. Da Piazza a Piazza - 8/9 maggio 2010

UNA CUCINA GUSTOSA SENZA SOFFRITTI!

Si lo so, il soffritto che sfrigola nel tegame e che spande il suo aroma nella cucina, è qualcosa che fa venire davvero l'acquolina in bocca. Il suo profumo si fissa nella nostra mente che comincia a fantasticare su quello che sarà il suo percorso culinario, che culminerà, concretizzandosi, con l'arrivo della pietanza in tavola...>>

Ah soffritto mio, che accompagni i nostri 5 sensi e che fin dall'infanzia ti insinui nei nostri ricordi quotidiani fatti di pranzi domenicali, di sughi di mamme e di nonne e base insostituibile di intingoli si goderecci, ma anche apportatore di dubbi e interrogativi, dal punto di vista della bontà nutrizionale.

Ebbene, mi sono detto, perchè rinunciare al gusto degli alimenti? Non si può inventare qualcosa che soddisfi il palato e ci lasci senza sensi di colpa? Ecco quindi pronta un'altra ricettina veloce e facile per cucinare in maniera leggera, con pochi grassi e dal gusto delizioso.

Prendi adesso una confezione di odori, pulisci le cipolle, i sedani e le carote e tagliali a pezzi grossolanamente.
Metti il tutto in una pentola con l'acqua e porta ad ebollizione per preparare un brodo vegetale.
Poi metti meta del brodo liquido in una bottiglia e il resto frullalo con il minipimer e mettilo in un barattolo.
Puoi conservarli nel frito per qualche giorno, ma vedrai che li finirai prima...!

Adesso che hai la base pronta cucina in questo modo: prendi il frullato vegetale e mettilo insieme ad un po di brodo nel fondo del tegame, aggiungi un cucchiaio di senape, un cucchiaino di pasta di acciughe e un cucchiaio di olio ( non lo scrivo ma do per scontato che usi l'extra vergine di oliva).

Questa è la base del nostro nuovo soffritto! Non più cucchiaiate di olio che friggono in padella con il battuto di odori, ma un composto leggero con un solo cucchiaio d'olio, che mantiene tutte le peculiarità organolettiche del vecchio soffritto.

A questa base puoi aggiungere quello che preferisci: carne di manzo a tocchetti per fare lo spezzatino, petto di pollo per finirlo di cuocere con il curry, oppure il riso per un risotto. Adesso lascia correre la tua fantasia e inventa da te le tue ricette leggere.

Ti accorgerai a fine pasto della differenza che esiste fra un soffritto classico e questa reinterpretazione. Non ti sentirai appesantito, digerirai più facilmente, avrai eliminato gran parte delle tossine del soffritto classico e il gusto non ne avrà risentito minimamente.

BUON APPETITO!

1 commento:

  1. lo proverò al più presto! grazie per il consiglio! strano che non ci siano commenti. ma sicuramente in tanti avranno provato la tua ricetta!

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