D.P.A.P. Da Piazza a Piazza - 8/9 maggio 2010

NUOVO INFORTUNIO

Mannaggia la miseriaccia, stavolta mentre tutto stava procedendo a gonfie vele e il cross training dava i suoi frutti in termini di tenuta fisica a tutto tondo, ci si  sono messe di mezzo le scarpe, le mie amate Saucony.
Purtroppo non si finisce mai di imparare...>>

Proprio giovedì scorso durante l'uscita dell'ora di pranzo, nel tratto di ritorno ho cominciato ad accusare un dolore crescente nella zona del tallone e del calcagno. Ho immediatamente rallentato per focalizzare l'attenzione sul problema il quale nel giro di neanche un minuto, sono stato costretto allo stop e obbligato ad un mesto e lento ritorno verso casa, accompagnato da un dolore crescente.

Quello che avevo scambiato per una tendinite all'achilleo è stata invece diagnosticata dal medico come una borsite calcaneare. Riposo, crioterapia, pomatina. Dopo i primi giorni di dolori lancinanti e bruciori adesso sembra che il dolore stia rientrando anche se ancora la parte non appare completamente guarita, almeno per quanto riguarda il lavoro non ho eccessivi problemi. MEGLIO  COSI'...

Il rammarico è dettato dal fatto che a causa di questo infortunio devo rinunciare al Trail del Montalbano che stavo aspettando a gloria. Ormai è la solita storia: ogniqualvolta si avvicina una data importante, succede immancabilmente qualcosa che mi costringe a rinunciare. Non credo che sarò pronto per questo appuntamento ma comunque ci spero ancora, non si sa mai. Un trail proprio a due passi da casa è un evento raro e per questo ancora  di più atteso.

Purtroppo questo infortunio capita proprio in un momento in cui tanti piccoli inconvenienti fisici, piano piano si stavano risolvendo. Una ulteriore conferma che la preparazione fisica improntata verso il potenziamento muscolare, attraverso esercizi a corpo libero e con piccoli sovraccarichi, stava cominciando a dare i suoi risultati.

Adesso devo analizzare il motivo di questo guaio che credo sia stato causato dalle scarpe. Essendo pronatore devo calzare scarpe adeguate e dopo un anno passato con un paio di Mizuno per pronatori, sono ritornato alle Saucony  forse un po più leggere delle altre, ma con una calzata e una sensibilità nel piede uniche, un vera goduria indossarle e correre almeno fino a giovedi...ehm!

Il fatto è che un paio di scarpe più solide come le Mizuno risultano immancabilmente più pesanti e questa differenza si evidenzia e si percepisce maggiormente nei tragitti lunghi, con un affaticamento accentuato alle gambe e con dolori muscolari che spesso mi hanno costretto allo stop.

Adesso devo  trovare una soluzione per provare almeno a recuperare questo paio di scarpe abbastanza cosotoso...Proverò a sentire un negozio di sanitari se possono consigliarmi qualcosa per non buttarle via.
Altrimenti dovrò di nuovo allungare le mani dentro il portafoglio, frugarmi le tasche e sinceramente non ne ho molta voglia.

Nessun commento:

Posta un commento